La scienza non è democratica, è la cosa più democratica che ci sia

"La scienza non è democratica" (Roberto Burioni, Medico, su Facebook) è una solenne cazzata.

O quantomeno è una frase che richiede delle precisazioni.

E' vero che non possiamo mettere sullo stesso piano tutte le affermazioni.
Questa è demagogia, è superstizione, è sfaldamento del tessuto sociale.
Ma ciò non ha a che fare con la scienza, ma con la ragione e con il buon senso.

La scienza è tale proprio perché se ne frega dell'autorevolezza e della reputazione di chi fa un'affermazione.
La scienza vuole le prove e le vuole secondo il metodo scientifico.
La scienza è la cosa più democratica che ci sia.

Chiunque può contribuire e affermare ciò che vuole, purché sia in grado di dimostrarlo. Un'affermazione vale solo se é supportata dai fatti.
Uno sconosciuto può confutare la teoria di un luminare, se può provare di avere ragione.
"Science is the belief in the ignorance of experts", diceva Richard Feymann, premio Nobel per la fisica.